Cosa si nasconde in questo cesto dentro la coperta?
La storia è lunga cari miei, o meglio dire è vecchia, torniamo alle tradizioni.... stavolta religiose e sempre nate in periodi di povertà.
Secondo quanto mi racconta nonno Peppe il giorno di Santa Lucia (protettrice degli occhi) i ragazzi del paese si davano appuntamento alle 4 del mattino e girando per le vie ancora buie, con coperchi e altri oggetti facevano baccano e cantavano:
Volevano dire: Alzatevi che è tardi, andate a cuocere "a cuccìa", e se non ne date a me, la pentola scoppietterà. Tra l'altro mangiando la cuccìa quel giorno si rinunciava a mangiare pasta e pane.
E allora cos'è questa cuccìa che si prepara il giorno di Santa Lucia?Ingredienti:
- 1 kg di grano duro
- 200 g di ceci
- buccia di 3 o 4 arance e/o mandarini
- qualche foglia di alloro
- zucchero
- cannella
- vino cotto
- miele
Preparazione
Mettere a bagno il frumento o grano duro e i ceci per una notte aggiungendo bucce d'arancio, bucce di mandarini e foglie di alloro. Al mattino cuocere per circa un'ora e mezza il grano e i ceci in acqua abbondante aggiungendo bucce fresche e alloro. Non sgocciolare! Coprire la pentola con delle coperte per mezza giornata affinchè la cuccìa si insaporisca ulteriormente. Dopodichè sciacquare cuccìa con acqua calda (perchè si sarà formato un liquido lipposo) e condirla con zucchero, cannella e vino cotto secondo i gusti. Un'altra variante è l'aggiunta di miele o latte.
meravigliosa!!! Anche da noi si prepara la cuccìa ma non siamo soliti prepararla con i legumi: noi la cuociamo praticamente con acqua e sale, e poi la mangiamo condita con l'olio oppure con olio e ricotta. Alcuni poi fanno le loro varianti, ad esempio con il cioccolato o con il cacao, o, ancora, con buccia d'arancia e cannella, ma la tradizione ennese vuole che sia mangiata con olio o ricotta.
RispondiEliminaLa tua dev'essere spettacolare e tralaltro complimentissimi perchè hai fatto delle foto me- ra- vi- glio- se!!!
Ciao Luna, per essere sincera questa cuccìa l'ha preparata mia madre. Io l'ho solo fotografata e naturalmente assaggiata. Tra l'altro l'ho fatta provare ai miei amici e a tutti è piaciuta molto. E' incredibile cosa si può fare con degli ingredienti di poco conto. L'hai preparata anche tu o l'hai almeno assaggiata ieri?
RispondiEliminaciao Tina!
RispondiEliminainnanzitutto grazie per la visita al blog..
non sai che sorpresa leggere della cuccìa!
i miei nonni materni sono siciliani ed a santa Lucia, la nonna la preparava sempre...che bel ricordo. Io personalmente non ho mai provato a farla, al massimo mangio quella che fa mia mamma, ma questo potrebbe essere un incentivo a farla!
Un saluto e a presto!
Chiara: Come avrai capito questa cuccìa non l'ho preparata io. Più che altro per me è stato un piacere ascoltare i miei (che io a volte chiamo nonni) che raccontavano dei tempi passati. Naturalmente l'assaggio poi è stato eccezionale. Almeno scrivendo la ricetta l'anno prossimo posso farla anch'io. Grazie tante della visita!
RispondiEliminaAnche mia zia preparava sempre la cuccìa più o meno in questo modo credo... quanto mi piaceva!
RispondiElimina@Gloria: è vero sono quei sapori semplici che provati da piccoli si ricordano sempre e ci fanno tornare indietro nel tempo!
RispondiEliminaThankk you for being you
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