lunedì 23 maggio 2011

Ecco perchè .....

Forse qualcuno si è chiesto come mai nelle ultime settimane questo blog è rimasto in silenzio. Ebbene prima c'è stato il viaggio a Madrid e subito dopo sono iniziati i preparativi per una mostra di quadri che ho organizzato assieme ad una mia amica.  Negli ultimi giorni c'è stata la vernissage e adesso posso tirare un sospiro di sollievo. Volete vedere il risultato? Ecco alcuni dei miei quadri..... se vi và, lasciate un commento .... un vostro parere - qualsiasi esso sia - mi farebbe molto piacere.

Mostra di pittura "Gioia di vivere"





sabato 23 aprile 2011

Auguri e un nuovo viaggio

Mi dispiace niente ricetta oggi.... Ne ho tante nel cosiddetto cassetto ma il tempo per scrivere e dedicarmi al blog è davvero molto poco negli ultimi tempi. Tra l'altro sono in partenza per un'altro viaggetto. Stavolta andrò per qualche giorno a Madrid. 

In questi giorni sto cucinando molto, di tutto - di più, ma tempo di fotografare i piatti preparati non ne ho nemmeno a sognarlo. Ed è per questo che oggi per farvi gli auguri di Pasqua vi lascio con qualche foto delle decorazioni che ho fatto per questo giorno di festa.

A voi tutte, care amiche, auguro una festa serena e piena di gioia assieme ai vostri cari. 

Buona Pasqua ... e a presto!








venerdì 15 aprile 2011

Vienna ...

Vienna è indubbiamente una città stupenda. Passeggiando per il centro città sembra di tornare indietro nel tempo e facendo un giro in carrozza - anzi "Fiaker" - ci si sente un pò come la principessa Sissi. Tra palazzi stupendi e celebri orchestre ci si immerge nel romanticismo che aleggia in questa capitale. E tra un  valzer e un giro in battello sul Danubio ci vuole assolutamente una sosta in una delle celebri pasticcerie.

La tradizione migliore della cucina austriaca è rappresentata dai dolci e da questo punto di vista non c'è che l'imbarazzo della scelta. Noi abbiamo iniziato con la pasticceria Demel  dove abbiamo assaggiato una delle specialità più antiche - il Kaiserschmarren. Questo dolce venne preparato nel 1854 la prima volta per l'imperatrice Elisabetta e infatti si chiamava inizialmente Kaiserinschmarren. Ma dato che Sissi era molto attenta alla linea non l'apprezzò tanto quanto l'imperatore Giuseppe I°. Fu per questo motivo che il dolce venne di conseguenza chiamato Kaiserschmarren.


Dato che ci siamo trovati così bene, il giorno dopo ci siamo tornati a far colazione. E mentre sorseggiamo un "kleiner Brauner", attraverso la grande vetrata che separa il caffé dal laboratorio della pasticceria, possiamo osservare come preparano la torta Sacher e lo strudel di mele. Segue infine un giretto nel negozio attiguo, dove tuttavia per ovvii motivi (e chi riuscirebbe a resistere!) non ci soffermiamo troppo a lungo.







venerdì 1 aprile 2011

Spring feeling e una capitale europea

Wiener Schnitzel, torta Sacher, Kaiserschmarren..... vi dice niente la provenienza di queste tre specialità? Ebbene se avete capito di quale città si tratta, vi svelo un segreto (per lo meno è un segreto per mio marito, che ancora non sa dove oggo ci porterà il nostro viaggio).... nei prossimi giorni mangeremo proprio queste specialità in una città imperiale. Beh, ormai avrete capito di quale capitale si tratta!

Giacchè non ho per voi una ricetta, vi lascio queste foto....    A presto con il racconto del nostro viaggio e qualche ricetta!

Spring feeling




domenica 27 marzo 2011

Brownies a modo mio!

Chissà quante ricette ci saranno di brownies.... e questa è un'ulteriore versione con farina di castagne, arancia candita, scaglie di mandorle e crema di marroni. Insomma la mia versione personale.

Il brownie, noto anche come chocolate brownie o Boston brownie è una torta al cioccolato, tipico dessert della cucina statunitense, chiamato così per via del suo colore scuro (brown, marrone).
È una torta tagliata a piccoli quadrettini. I brownie possono essere ricoperti con della glassa e possono contenere delle scaglie di cioccolato o nocciole e possono essere aromatizzati a vari gusti, come ad esempio vaniglia o menta. Spesso vengono serviti con del gelato e talvolta con della panna montata. Ad ogni modo sono sempre una delizia, specialmente accompagnati da un caffè.

I principali ingredienti sono farina, zucchero, cioccolato (generalmente fondente, o in abbinamento al cioccolato al latte e al cioccolato bianco), burro, uova e facoltativamente nocciole. Nella ricetta originale non è previsto il lievito. Infatti una delle versioni che racconta le origini del dolce dice di un cuoco sbadato che dimenticò di mettere il lievito nella torta al cioccolato che stava preparando. E da uno sbaglio il risultato è stato questo dolce che provoca dipendenza!

Brownies con crema di marroni


Ingredienti:
- 100 g burro
- 400 g cioccolato fondente a pezzetti
- 4 uova
- 200 g zucchero
- 1 bustina di zucchero vanigliato
- 2 pizzichi di sale
- 100 g di mandorle a scaglie
- 150 g di farina di castagne
- 70 g di arancia candita
- crema di marroni

 
Preparazione:
1  Sciogliere il burro in un pentolino. Aggiungere il cioccolato e sciogliere a fuoco lento.
2  Frullare bene le uova con lo zucchero ed un pizzico di sale.
3  Aggiungere ora la bustina di zucchero vanigliato, le mandorle a scaglie, la farina di castane e l'arancia candita.
4  Mettere l'impasto in una teglia e livellare.
5  Preriscaldare il forno a 180° gradi e cuocere i brownies per 45 minuti sulla griglia inferiore.
6  Lasciar intiepidire e tagliare a quadretti.
7  Decorare con la crema di marroni.



mercoledì 23 marzo 2011

Pane siciliano con semi di finocchietto selvatico

Non è affatto difficile preparare questo pane.... il difficile molto probabilmente sarà procurarsi questi semi dal profumo gradevole e dal sapore intenso e inconfondibile ... a meno che non vi troviate in Sicilia.

Il finocchietto selvatico (raccolto a fine inverno, utilizzando solo la parte tenera) si usa in Sicilia per la preparazione della famosa pasta con le sarde. I semi essiccati invece li troviamo nelle olive in salamoia e nella salsiccia..... e naturalmente nel pane siciliano! Dovete sapere che, specialmente dalle mie parti - cioè Trapani,  il pane quasi sempre contiene questi semi profumati e in più anche i semi di sesamo. Per me insomma è semplicemente il "pane al profumo di Sicilia"!

Curiosità: L'espressione "lasciarsi infinocchiare" deriva dall'abitudine dei cantinieri di offrire spicchi di finocchio a chi si presentava per acquistare il vino dalle botti. Il finocchio infatti contiene sostanze aromatiche che rendono gustoso anche un vino di qualità scadente. 
Mentre il modo di dire"fave e finocchi" è riferito a cose e persone che filano in perfetto accordo.

E adesso vi invito a guardare l'ultima foto ... immaginate il pane appena uscito dal forno... ancora caldo con un'acciughina sopra. Mi credete se vi dico che è semplicemente divino.... sentite il profumo? 

Pane siciliano con semi di finocchio selvatico


Ingredienti
- 500 g Farina
- 370 g Acqua tiepida
- 15 g Lievito di Birra
- 15 g Sale
- 1 cucchiaino di Miele o Zucchero
- 1 manciata di semi di finocchietto selvatico




Procedimento:
1  Sciogliete il lievito nell’acqua e aggiungete il miele (o lo zucchero).
2  Aggiungete la farina, i semi di finocchietto selvatico e il sale e mischiate bene il tutto.
3  Impastate bene e lasciate lievitare per 90 minuti in un luogo senza spifferi d’aria a temperatura calda. Per esempio potete accendere il forno per alcuni minuti, spegnerlo e mettervi dentro la pasta a lievitare.
4  Date al pane la forma di ciabatta o la forma che più preferite e disponete sulla teglia.
5  Lasciate a lievitare per un'altra mezzora. Nel frattempo preriscaldate il forno a 220°.
6  Infornate il pane e fate cuocere per 10 minuti a 220°. Dopodichè abbassate la temperatura a 190° e cuocete per altri 30 minuti.

 
 questa è un'altra ricetta per il contest "Cucinando ... con le erbe aromatiche" di Pippi 
 che è iniziato il 7 marzo e  termina il 7 maggio
  

domenica 20 marzo 2011

Pere su pasta sfoglia con crema alla vaniglia

Capita anche a voi ogni tanto di imporvi di usare solo i prodotti che avete in casa senza andare ancora a fare la spesa - anche perchè sappiamo bene che usciamo per comprare il latte e ci ritroviamo con una spesa di alcune decine di Franchi o meglio Euro!

Poi se c'è la buona volontà a volte ci vuole davvero poco a preparare qualcosa di buono....che in questo caso equivale a dolce. Era un pò che pensavo di usare queste pere sciroppate ma non volevo semplicemente aprire la scatola e mangiarle.  Guardando tra gli altri prodotti che avevo in casa ne è venuto fuori un dolcino davvero buono. Date un'occhiata nella vostra dispensa, molto probabilmente troverete questi ingredienti e se anche se non fossero esattamente questi.... ci date dentro di fantasia e voilà un dolcetto veloce veloce...

Pere su pasta sfoglia con crema alla vaniglia


Ingredienti:
- pasta sfoglia già pronta
- pere sciroppate in scatola (potete usare pesche, albicocche o altra frutta sciroppata)
- quark (oppure ricotta o formaggio Philadelphia)
- 1 uovo
- 1 bustina di zucchero vanigliato
- zucchero a vostro piacere se volete una crema più dolce
- zucchero a velo per una spolveratina finale


Preparazione:
1  Tagliate la pasta sfoglia secondo la forma della frutta sciroppata che volete usare.
2  Preparate la crema con gli ingredienti che avete scelto. Io ho messo quark, un uovo e una bustina di zucchero vanigliato e un cucchiaino di zucchero.
3  Ponete due cucchiai di crema su ogni forma di pasta sfoglia.
4  Disponete sopra la frutta sciroppata
5  Mettete in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.
6  Lasciate raffreddare brevemente e spolverate con zucchero a velo.



giovedì 17 marzo 2011

W l'Italia ... con una ricetta!



Oggi col pensiero non posso che essere in Italia. In mezzo a tutte quelle persone che festeggiano l'Unità d'Italia! Mi sembra di sentire quel "friccicorio" che dev'essere nell'aria e che da nord a sud, da est a ovest per una volta ci unisce in un unico pensiero.

Auguri Italia!

Quale contributo può dare una food blogger a questa festa? Certamente non quello di mettersi a disquisire su questo tema, poichè inchiostro ne è già stato versato tanto e da penne molto più abili e affilate della mia. Il miglior contributo di una blogger come me non può essere che una ricetta!

E quella che oggi vi propongo rappresenta secondo me molto bene ciò che l'Unità d'Italia vuol significare. Sarà una ricetta davvero speciale, direte voi! No, non è la ricetta di per sè che è qualcosa di particolare - anche se è davvero squisita -, ma molto più per il contesto attorno al quale è stata creata. 

Si tratta di una ricetta che viene dal Trentino,
preparata da una blogger italiana nata in Sicilia,
vissuta a Roma,
da molti anni residente in Svizzera e
che ha un marito trentino. 
Ed ecco che il cerchio si chiude!

Questa è la mia storia, la storia della mia famiglia, la storia di tante persone come me che l'Unità d'Italia la vivono giornalmente in famiglia e ne vanno fieri. Una storia bellissima, fatta di amore e di rispetto. La storia di un'unione senza nord e sud e di un matrimonio felice che dura da 33 anni .....

Zelten (dolce trentino con frutta secca)


Ingredienti:
- 120 g burro
- 8 dl latte
- 120 g zucchero
- 4 uova
- 500 g farina
- 1 pizzico di sale
- 1 bicchierino di Grappa
- 200 g noci spezzettate
- 250 g fichi secchi
- 50 g pinoli
- 150 g uvetta
- 150 g mandorle a pezzetti
- 150 g canditi misti
- 2 bustine di lievito
- 1 bustina zucchero vanigliato


Procedimento:
Sciogliere a bagno maria 120gr. di burro in 8 dl di latte tiepido. Nello stesso recipiente aggiungerete 120 gr. di zucchero, 4 uova intere, 500 gr. di farina e un po’ di sale.
Lavorate bene tutta la pasta aggiungendo un bicchierino di grappa.
Nell'impasto ottenuto si mescolano 200 gr. di noci spezzettate, 250gr. di fichi pure a pezzetti, 50 gr. di pinoli, 150 gr. di uvetta sultanina messa prima a bagno in acqua tiepida, 150 gr. di mandorle tagliate a pezzetti, 150 gr. di canditi misti.
Infine si aggiungono 2 bustine di lievito e una di zucchero vanigliato. Fare attenzione che il lievito e lo zucchero vanigliato siano ben amalgamati con l’impasto.
Ci vuole una teglia da forno quadrata bassa, imburratela e infarinatela, versateci la pasta spianando leggermente, decorate con delle mandorle o noci intere, mettere nel forno precedentemente riscaldato a 200 gradi, cuocere per circa un’ora.
Sfornare e lasciare raffreddare, poi spolverare con zucchero a velo. Tagliarlo a pezzetti grandi a piacere.

martedì 15 marzo 2011

Carrè d'agnello con crosta alle erbe aromatiche

Le ricette di carne non sono la mia specialità, infatti nel mio blog ne trovate davvero poche. Ma dato che non si vive solo di pasta e dolci ogni tanto un pezzettino di carne gustosa e tenera ci vuole. E quì sta proprio il problema, quale taglio oltre ai vari filetti (che quì in Svizzera costano un occhio) prendere per preparare un piatto gustoso? 

Sono anni che non preparavo più la carne d'agnello anche se qualche volta mi piace mangiarla. Il carrè d'agnello poi mi è sempre sembrato troppo complicato da preparare e avendo dei dubbi sul risultato non avevo mai tentato. Allo stesso tempo però mi ha sempre intrigato e....insomma - avrete capito - l'ho fatto! 

E quale occasione migliore di una cenetta romantica? Beh, per farla breve, un ottimo piatto! Ne è valsa proprio la pena. E adesso mi dico - che stupida a non aver provato prima!

Carrè d'agnello con crosta alle erbe aromatiche


Ingredienti:
- 2 piccoli carrè d'agnello (ca. 500 g)
- olio Evo
- burro
- erbe aromatiche (rosmarino, salvia, origano fresco)
- 4 spicchi d'aglio
- sale e pepe
- pangrattato
- Porto

Preparazione:
1  Preparare un trito con le erbe aromatiche e tre spicchi d'aglio e aggiungere dell'olio Evo.
2  Spalmare sulla carne il trito di erbe aromatiche e lasciare ad insaporire in frigo per alcune ore.
3  Togliere la carne dal frigo e pulirla con la carta dal trito di erbe aromatiche.
4  Farla rosolare per bene da tutte le parti in olio Evo e burro.
5  Preparare la "crosta" con pangrattato, erbe aromatiche, uno spicchio d'aglio, sale, pepe e olio Evo.
6  Distribuire la miscela sui carrè d'agnello (dalla parte della carne)
7  Farli cuocere per 20 minuti ca. (secondo se vi piace la carne rosa o ben cotta) nel forno preriscaldato a 180°.
8  Nella padella dove avete fatto rosolare la carne aggiungete una noce di burro ed il Porto e fate restringere il sughetto.
9  Tagliate il carrè a costolette e servitele con il sughetto al Porto.


Con questa ricetta partecipo al Contest "Cucinando ... con le erbe aromatiche" di Pippi 
che è iniziato il 7 marzo e  termina il 7 maggio

domenica 13 marzo 2011

E' spuntato....

E' spuntato timido un tulipano .... che si avvicini la primavera?




Buona domenica a tutti!