martedì 11 maggio 2010

Venezia... seconda parte

Pensavate che avevamo finito di abbuffarci? A dire il vero di abbuffate non si può proprio parlare, diciamo che sono state delle degustazioni di specialità locali (suona meglio vero?). E di specialità e ristoranti carini ed interessanti a Venezia ce ne sono veramente tanti. In generale siamo passati oltre ogni volta che abbiamo visto la scritta "menù turistico" (che non ha niente a che fare con Daniela e Alessandra). Siamo andati a cercare i locali dove anche i veneziani andrebbero a mangiare.

Arriviamo così all'isola della Giudecca e alla "Trattoria ai Cacciatori" , anche quì una pietanza più buona dell'altra, personale estremamente gentile e cuoca molto disponibile. Infatti mi ha dato gentilmente la ricetta originale delle "Esse", biscotti tipici veneziani, che prossimamente proverò a rifare.


Antipasto "sarde in saor"

Spaghetti al nero di seppie

Seppie in umido, verdura e polenta

Calamari ripieni

Latte fritto (o almeno penso si chiamasse così)

Naturalmente non potevamo farci mancare il famoso "Gianduiotto" della Gelateria Nico 
e l'aperitivo tipico di Venezia.... il "Bellini"


Ed infine l'ultimo giorno pranzo alle "Do Spade" con
Fritto misto e

Tagliata di tonno

e cena al "Mascaron" con spaghetti alle vongole

e per finire in bellezza..... la miglior panna cotta mai assaggiata!

Arrivederci Venezia!


7 commenti:

  1. Devo dire che per tutto quello che ci hai mostrato, di abbuffate si può parlare... anche se fa più figo "degustazioni"...
    Lo sai che proprio domenica, per la prima volta ho assaggiato la pasta al nero di seppia e mi è piaciuta tantissimo????
    Senti ma sei sicura che ti trovavi a Venezia e non a Palermo???? Le pietanze sono molto simili...
    Baci
    Stefania

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  2. Ciao Stefania, infatti quando ho mangiato la pasta col nero di seppie mi è proprio sembrato di essere a casa. E come dici tu sono molte le pietanze che ricordano la nostra Sicilia. .... sempre pesci di acqua salata sono! La mia partenza per la terra natìa si avvicina.... Bacioni carissima!

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  3. ecco, dopo questo post... HO FAME!!!

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  4. mamma mia Tina, ma se mi fai vedere questi piatti a quest'ora mi fai morire!!!! il latte fritto assomiglia molto a quella che noi chiamiamo crema fritta che è una crema molto densa che freddandosi solidifica. Così si può imoanare e friggere. Buonissima :)

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  5. @Micaela: anche adesso rivedendo questi piatti così buoni la fame si fa sentire..... ma presto vado in Sicilia e lì ci sarà l'imbarazzo della scelta. Ciao e buona serata!

    @Elenuccia: ciao carissima, mi sa che si chiamava proprio crema fritta.... sai che buona! Ma che dico certamente tu lo sai. Baci

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  6. Non vi siete fatte mancare proprio niente eh?!!

    Se si va a Venezia non si può non andare alle Zattere a mangiare il gelato, se non ci eravate andate dovevate tornare indietro....pensa un po'!!

    Un abbraccio...Fabi

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  7. Ciao Fabi.... hai ragione troppo buono, come anche tutto il resto. D'altronde devo dire che ogni volta che a Venezia ho mangiato una pietanza col pesce mi sembrava di essere tornata in Sicilia. Infine mi sembra che la cucina di questi due luoghi non sia poi chissà che diversa..... Ciao e grazie della visita!

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Grazie del tuo commento... positivo o negativo che sia. Nella vita non si smette mai di imparare!